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mercoledì 20 febbraio 2008

Lezioni di monellerie II - Come si gioca

Oggi mamma non ha scritto niente e allora, per non far stare molto in attesa il nonno ed Arianna, i nostri unici lettori, mi ha dato il permesso di scrivere qualcosina su di me.

Mamma dice che io gioco da sola e gioco bene. Allora volevo insegnare a tutti i bambini che possono in futuro leggere questo blog come si gioca.

Innanzitutto si chiede con vari gesti e segnali in codice al proprio papà/mamma di mettere tutti i giochini piccoli (mucche, cavalli, galline, cani, giochini per il bagnetto, roba così) in fila dietro al divano in questo modo. Poi si prendono tutti i pezzi della cucina country ricevuta dallo zio Sandro per il compleanno (tutte le pentole, perchè mamma ha nascosto delle cose e ancora non sono riuscita a vedere cosa sono) e le si sparge sul pavimento come potete vedere nella foto.

Subito dopo si prende il cestino dove mamma butta tutte le cose che mi possono piacere (canestrini di plastica da ricotta, misurini, coperchietti di non si sa più che cosa eccetera) e lo si rovescia sul pavimento creando un simpatico arcobaleno di colori. Poi si inizia a giocare mentre la mamma (o il papà) lavora al computer.

Si gioca così: si prende un giochino in una manina e un giochino in un'altra e si gira per la stanza shakerandoli per bene. Poi si sbattono insieme. A volte fanno rumore e a volte no. Poi se si ha in mano una cosa abbastanza grande la si sbatte un pochino in testa, poi si prova anche sbatterla in testa a mamma o papà. Poi si va con dei giochini duri vicino al vetro della finestra e si sbattono anche lì (a questo punto non so perchè mamma o papà gridando dicono No!). Poi si prendono i libretti e si buttano a terra e si usano come pattini (provate!!!! sui libretti si scivola molto bene). Poi si prova ad infilare le cose nelle cose. La paperella del bagnetto nel canestrino (c'entra), gli animalucci della fattoria nello STOP AND GO Chicco (c'entrano, però è da perfezionare, perchè entrano ma poi non escono più, e poi dopo sento sempre mamma che fa certi versi quando se ne accorge!!), il timbro di Omer Simpson nello STOP AND GO (c'entra), il libretto nella pentola (non c'entra), e ancora il telefonino di mamma nel canestrino (non c'entra).

Poi, una volta stufatisi di tutti i giochini sparsi in giro, per evitare che mamma o papà debbano interrompere il lavoro che li assorbe tanto (e che ha sempre una musica di sottofondo per rilassarli) si prende lo scatolo del tappeto componibile di Zio Sergio e si sparge tutto tutto tutto sul pavimento. Si mettono tutti i pezzetti in bocca e si insalivano per bene, poi si portano a mamma o papà tutti bagnaticci e si aspetta la reazione.

Di solito mamma dice che sono molto brava e sono stata un angioletto, poi chiama papà e dice che io sono stata bravissima e l'ho fatta lavorare così bene che ha addirittura battuto il suo RECORD!!!!! E che papà quando torna dal lavoro di Polla dovrà darsi molto da fare per battere il record di mamma.

Capito bambini? Giocate bene per il bene vostro e dei vostri genitori!!!!!!

2 commenti:

Arianna ha detto...

Bene, Annalaura meno male che ci pensi tu a rendere meno lunga la nostra attesa.

Anonimo ha detto...

Posso aggiungere un altro gioco, di cui Annalaura non ha parlato.
Basta che il nonno le chieda "Dove sono le scarpe?" perché la bimba infili tutte e due le mani sotto la capote del passeggino, e le estragga con le scarpe. Il gioco prosegue gettando a terra una della due scarpe, e cercando di leccare l'altra. Cosa che di solito mette fine al gioco perché i grandi non capiscono niente.