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giovedì 31 gennaio 2008

HA FATTO SPLAT.

Che prima o poi dovesse accadere è (abbastanza) indubbio. Che si potesse evitare pure. Ma che una mamma non riesca (quasi mai) ad evitarlo lo è altrettanto.
Non si sa perchè, ma c'è un momento, nella crescita di un bambino, quando un duplice ordine di pensieri attraversa la mente del genitore più presente:
a)Questo/a qui è diventato/a una peste bubbonica, non lo/a si può lasciare un momento. Adesso che striscia/gattona/cammina tutto o quasi è a portata di mano e sono guai.
b)Adesso che striscia/gattona/cammina è più autonomo/a, mica cadrà come prima? Mica si scaraventerà dal letto o dal sediolone? Nun c'a facc cchiù, almeno sul letto lo/a posso lasciare un secondino ino ino mentre prendo questa cosa nel fasciatoio di fronte/mentre passo l'aspirapolvere sotto al letto/mentre mi passo le mani tra i capelli.
Niente di più sbagliato, perchè la creatura che sino a quel momento non aveva MAI tentato di scendere dal letto lo farà proprio in quell'istante, e si sentirà uno SPLAT, e troverai la creatura piangente disperata spalmata per terra lunga lunga.
E ti sentirai in colpa, molto molto in colpa, estremamente in colpa.
E già vedi la faccia del marito mentre gli dici che hai dovuto ricoverarlo/a per una tac, e ti vedi mentre corri disperata (a piedi, chissà perchè????) in ospedale con la pargoletta. Allora riempi la borsa di pannolini, biberon, acqua, biscotti e vai dal pediatra per sapere se poi dopo subito devi scappare in ospedale.
Fortuna che no, non bisogna scappare da nessuna parte. Dopo una straziante visita (povera cretura, l'hanno sbatacchiata con la testa avanti e indietro e di lato mille volte e lei piangeva piangeva piangeva) il pediatra dice che basta controllare la creatura durante la giornata ed assicurarsi che non sia troppo addormentata, strana, inappetente ecc ecc.
Ovviamente però una bambina che ha pianto per l'ultima ora quasi ininterrottamente cosa fa appena la prendi in braccio? Ti acchiappa tutte e due le orecchie nonostante prima della caduta si fosse appena svegliata. E qui parte già il primo dubbio: ha sonno perchè è sfinita dal pianto o ha sonno perchè non sta bene?
Ed è lagnosa perchè si è spaventata o è lagnosa perchè non sta bene? E non ha mangiato perchè come al solito a pranzo è un'impresa stroboscopica farla mangiare o perchè non sta bene?
Fortuna che quando poi una mamma sfaldata dai dubbi si ritira con la pargola a casa propria a fine serata la pargoletta le toglie tutti i dubbi ad uno ad uno:
1)Entra in casa gridando TAAAAAAAA (ciao) e ride alla sua immagine nello specchio;
2)Mentre le togli il cappottino adocchia tutto quello che deve successivamente sfasciare;
3)Arriva in cucina e si dirige verso i cassetti.
4)Mentre tu leghi i cassetti(cosa che volevi fare la mattina ma è successa la tragedia e non hai potuto) lei si dedica ad infilare le manine nella spazzatura dove l'attende una bella scatola di latta aperta e tagliente.
5)Mentre gridi NOOOO e togli la spazzatura di mezzo lei apre l'armadietto e senti rumore di porcellana che cade a terra fortunatamente non rompendosi.
Quando tutto ciò non è fantasia ma è realtà significa che la creatura ha fatto solo SPLAT. Sta bene, molto bene.
E tiri un sospiro di sollievo.

venerdì 25 gennaio 2008

4 a.m.: Where's the party??????????

No, non siamo improvvisamente impazziti; non ci siamo recati ad una festa alle 4 di notte lasciando Annalaura dormiente, ignara e fiduciosa nel suo lettino.
E' lei che è andata ad una festa, a quanto pare. Nel nostro letto.

Ore 3.30: Antonello attira la mia attenzione sulla creatura stesa sul nostro letto sottosopra e completamente scoperta. (Sta facendo il cuzzetto freddo! Coprila!)
Ore 3.31: Io eseguo immediatamente e la rimetto in posizione più umana ben stesa sotto il piumone.
Ore 3.40: Dal piumone si levano versi ben noti. Una figura a quattro zampe si avvicina con fare minaccioso alla testiera del letto, borbottando "taka-taka-takagnà"
Ore 3.45: Io mi giro dall'altra parte con la scusa che con l'allergia ho il naso chiuso e non riesco a respirare bene.
Ore 3.50: La creatura è sveglissima e ormai si acciglia spronata dal papà, non si acciglia, ride, canta tanti auguri a te, fa il verso del cavallo, della mucca e del maiale, fa si e no con la testa, balla. Insomma è iniziata la festa.
Ore 5.00: Io mi decido a prepararle un biberon di 260 gr e lei se lo scola in un attimo, poi la metto nel passeggino e le canto tutto il mio repertorio di nursery rhymes e ninne nanne in italiano e jevulese.
Ore 5.20: la creatura dorme nel suo lettino finalmente.

giovedì 24 gennaio 2008

Arabo? Ostrogoto? Aramaico? Kirundi?

Finchè era MAMBA, PAMPA, MAMPA si capiva che era Italiano. Con un forte accento meridionale come il nostro, ma Italiano. Finchè era TAKUUUUN si capiva che era Giapponese. Nostra figlia parlava Giapponese.
Ma adesso?
BEKEGNE', TAKAGNA'? Che lingua è? Aiuto!!!! Ecco, ci manca solo che inizi a dire KAKA': ci verrà il dubbio: sta per recitare la formazione del Milan o sta attirando la nostra attenzione su un impellente bisognino?

Bianchi e neri


domenica 20 gennaio 2008

Promemoria

Non si può assolutamente:

1) Trasportare il caffè per il marito mentre si guida il passeggino con la passeggera a bordo. Il caffè finirà sul passeggino. E sul pavimento. E sul tappeto nuovo. E in qualsiasi altro posto non si desiderino macchie di caffè.
2)Bere il caffè con la creatura in braccio. La creatura ci infilerà la manina santa dentro, facendoti sentire MOLTO in colpa.
3)Asciugare ben bene la maglia intima del marito sulla stufa, anche protetta da un panno. Si brucerà, ottenendo un antiestetico effetto "giallo-vecchietto".
4)Approfittare del pisolo della creatura per fare una doccia. Il telefono squillerà, svegliando lei e costringendo te a finire la doccia a suon di "adesso vengo amore!!!!" Molto meglio fare la doccia con la creaturina davanti, giocando a cucù-settè e lavandosi durante il cucù.
5)Far razzolare la creatura liberamente nel bagno mentre si lavano i panni. Si stancherà immediatamente dei giochini messile davanti, e poi vorrà giocare con gli straccetti, e con le bacinelle, e con la carta igienica, e ti troverai 10 piani di morbidezza sparsi sul pavimento.

to be continued..........

mercoledì 16 gennaio 2008

Caos

Il disordine mi è intrinseco.

Tutto ciò che mi precede e mi segue è puro caos.

Io sono una disordinata CRONICA, e cronico un pò mi fa paura, perchè vuol dire che non si cura. Invece a me piacerebbe tanto essere una persona ordinata, è che proprio non ce la faccio.

Sul mio porta-pc stanno tre carte di condorelli risalenti a prima di Natale, un pacchetto vuoto e schiacciato di smarties risalente alla Befana, lo straccio con cui ho spolverato ieri e una cinquantina di cd da catalogare. Bella cosa, eh? E non ti vergogni? Si, mi vergogno.
E poi non è ammissibile che l'albero di Natale sia ancora in bagno. Cioè, mi devo spiegare, non è che quest'anno l'albero lo abbiamo montato in bagno; il bagno è la "tappa intermedia" tra dove era l'albero (in salone) ed il retro-bagno che usiamo a mò di sgabuzzino.

Mi sono anche fatta prestare da un'amica un libro dal titolo "Mettere ordine", ma l'ho ritrovato solo pochi mesi fa dopo un anno e mezzo che non lo trovavo più. Adesso "giace" nella libreria in attesa di essere letto.

E allora vengo al dunque. Siamo all'inizio dell'anno, e ad inizio anno si fanno i buoni propositi. Io ne ho fatti alcuni, tra i quali c'è quello di mettere ordine nella mia testa e nella nostra casa. Ci riuscirò? Provo adesso, vado a stirare la montagna di panni in stand-by sul fasciatoio mentre Annalaura dorme. Ma siccome ho utilizzato la sua dormitina per scrivere sul blog è molto probabile che tra poco si svegli e io non possa più mettere ordine.

E' una questione di priorità. ;-)

domenica 13 gennaio 2008

La "love collection"

In questa casa, o meglio in questo pc che poi è il mio pc (anche un pò di Antonello, ma più mio visto che lui lo usa solo di sera per giocare) esiste una cartella di file mp3 denominata LOVE COLLECTION.
Gli mp3 di questa cartella sono le classiche canzoni che si ballavano come lenti alle feste degli anni 80 (tranne quelle dei Blue, che sono recenti), e da quando Annalaura fa parte di questa famiglia sono state "declassate" a ninne nanne.
"Metti la love collection" è la frase che si sente più spesso in questa casa ultimamente, perchè Annalaura dorme SOLO SE NINNATA, e viene ninnata SOLO CON LA LOVE COLLECTION.
Allora appena aleggiano per la stanza le prime note di Arthur's team (o di "A chi mi dice", se il ninnatore di turno è Antonello) la creatura viene inciucciata e ISTANTANEAMENTE afferra l'orecchio del ninnatore o della ninnatrice che saremmo noi.
Se è pronta a dormire tempo due canzoni e crolla.
Se non è pronta a dormire ci arrendiamo alla quinta o sesta canzone, e dopo 30 minuti si ricomincia.
Questa sera la love collection l'abbiamo sentita per intero.
Sono le 22.41 e Annalaura è sul lettone con Antonello che fa l'imitazione del motore della Panda. Brr brrr brrr
Che seratina che ci aspetta.

lunedì 7 gennaio 2008

Billy il bugiardo

Ero qui che impazzivo alla ricerca di un titolo per la mia prima entry ed ecco che dal nulla compare questo qui. Memorizzato nei meandri del mio pc chissà da quanti secoli.
Vi ricordate di Billy il bugiardo? Fortunata serie di ITV trasmessa in Inghilterra dal 1973 al 1974 trattava le rocambolesche avventure di un giovane bugiardo patologico, Billy (interpretato da Jeff Rawle), aiutante presso un'agenzia di pompe funebri e con una povera fidanzatina sovrappeso di nome Barbara.
Che ricordi, le ore passate a doppiare qualche episodio (io l'ho fatto una sola volta interpretando Barbara, quanti anni avevo? Otto? Nove?) insieme a mamma, papà e Sandro.