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giovedì 26 gennaio 2012

Il FASCIATORE: da meccanico a medico a mummiologo. Gli interessi di Alexino.

Un tempo Alexino era, per utilizzare un eufemismo, "interessato" alla meccanica. Trascorreva buona parte della sua giornata tra viti, bulloni, cacciaviti, martelli, seghe e chiavi inglesi. A due anni conosceva il nome di tutti i suoi attrezzi, distinguendo tra dadi, chiavi a pappagallo, chiavi esagonali ed una miriade di altri nomi che al momento non riesco a ricordare. A due anni ricevette il suo primo set COMPLETO di attrezzi, poi sostituito varie volte da altri set, in quanto lavorava così alacremente da lasciare viti e bulloni un pò dappertutto, anche per la strada come molliche di Pollicino.
Poi un giorno, in uno dei tanti periodi in cui non era un gran mangiatore, gli feci scioccamente notare quanto il suo fisico già "asciutto" stesse iniziando a somigliare a quello di uno scheletrino.
Non lo avessi mai fatto.
Spalancò i suoi verdi occhioni, mi sfoderò un sorriso a 48 minuscoli dentini, e con l'aria di uno che ha appena fatto un'importantissima scoperta scientifica, mi chiese:"Ma di cosa siamo fatti noi?????? Di ossa???"
Avevo messo in moto un processo inarrestabile, e tutto il peso di questa consapevolezza mi cascò addosso in quel momento. Di fatti, Alexino, agganciandosi al nuovo interesse della sorella per il corpo umano, che fino ad allora aveva ignorato testardamente perchè trioppo preso a martellare, iniziò ad abbeverarsi alla fonte dei cartoni di Albert Barillè, Esplorando il corpo umano. Passò in rassegna tutti i libri sul corpo umano che avevamo regalato a Lallina, affezionandosi in particolar modo ad un cartonato con immagine pop-up dello scheletro a grandezza naturale con tutti i suoi organi al posto giusto. Alex se lo faceva stendere sul pavimento sei o sette volte al giorno, chiedeva al malcapitato di leggergli le regole, e poi se le faceva leggere ancora e ancora. A volte prendeva in mano un libretto per bambini sul corpo umano a casa della nonna, e un giorno, con aria innocente e scioglievolmente tenera (peggio di un Lindor)indicò col minuscolo ditino la figura dei genitali femminili esterni, chiedendo: mammina iniziamo dall'orecchio?
Dallo scheletro alle mummie il passo fu breve. Solo lui, forse, portà dirci un giorno PERCHè il passo fu breve. Sta di fatto che, accantonato dopo pochi mesi anche l'interesse per l'anatomia, Alexino si appassionò alle MUMMIE.
Certo non dovrei lamentarmi. Si tratta di un hobby (se così si può definire) abbastanza economico. Per far felice Alex basta una semplicissima benda ortopedica.
Ma veniamo a queste mummie. L'interesse di Alexino si esprime nelle più svariate sfaccettature:
Mamma, cercami le mummie. Scrivi mummia, farcofano, internet.
Mamma, mettimi il cartone delle mummie.
Mamma, voglio la cassetta delle mummie di Zio Giorgio.
fino ad arrivare, in una terrorizzante escalation, a:
Mamma, fammi le "fasse"
Mamma, fassami. Voglio fare la mummia. (O cielo!!!)
Mammaaaaaaaa non so cosa fassare!!!!!! Uffa!!!
Le "fasse" della mummia diventano "trappole". Inizio ad inciampare per tutta casa nei giocattoli e nelle sedie "fassate" dal fasciatore. Qualche esempio:

























Non spaventatevi per questa ultima foto. Guardatela con pietà. Considerate che è il prodotto della fertile fantasia di una innocente creatura di tre anni che non sa cosa fa. Per lui non è uno scheletro impiccato all'albero di Natale con una fascia bianca. E' una decorazione natalizia, esattamente come le altre palline.

mercoledì 25 gennaio 2012

Un po' di confusione religiosa........

Alex ha avuto l'influenza (seguita da polmonite, vedi Ippocratiche vicissitudini due: un fasciatore in cattività), ed io, Lalla e Alexino siamo rimasti chiusi in casa tutta la scorsa settimana. Ho quindi avuto modo di trascorrere un pò di tempo con i due pueri.
Una mattina, mentre Alex "fassava" allegramente una mummia, ho osservato Lalla mettersi in ginocchio, giungere le manine e, con gli occhietti azzurri rivolti al cielo, rinchiudersi in meditazione. Dopo pochi istanti ha iniziato a pronunciare velocemente delle frasi semi-incomprensibili. Ho dovuto fare molta attenzione a ciò che stava dicendo, in quanto disturbata dal costante sottofondo di cartoni animati. Questo è quello che ho potuto carpire prima di venire interrotta da una richiesta fasciatoria di Alex:
"Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Angelo custode, illumina il mio sorriso. Sia fatta la pietà celeste Amen. Fai stare bene a me, a mamma e papà e Alex, tranne i ladri."