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lunedì 24 ottobre 2011

Ippocratiche vicissitudini:le adenoidi

Dalla tenera età di due anni e mezzo, e per ben due anni, la povera creatura Annalaura ha respirato SEMPRE con la bocca. E' iniziata così, di punto in bianco. Un banale raffreddore nel primo mese del primo anno di asilo. In capo ad un mese ha iniziato a fagocitarci nel notturno incubo denominato PAVOR NOCTIS; la piccina si agitava e urlava , tremante e con gl occhi spalancati, pronunciando frasi incomprensibili e cercandoci senza vederci. Dormiva. Scopriamo che la cosa è dovuta alle apnee notturne, causate dalle adenoidi, e decidiamo di rivolgerci all'otorino. In capo a due mesi chiudiamo la parentesi scuola. Ok, abbiamo scherzato, è ancora piccina.
Il secondo anno trascorre all'insegna di streptococchi betaemolitici di gruppo A, otiti e relative cure antibiotiche. A Maggio, sufficientemente PROVATI dall'esperienza, decidiamo sia il caso di intervenire chirurgicmente, onde liberarci definitivamente delle fatidiose ed indesiderate adenoidi. Dopo una visita breve, comprendente la tanto temuta rinoscopia, anche detta ispezione del nasino da parte di Lello il vermicello, Lalla intraprende la sfilza di esami preoperatori, che tra un mal di gola e un'accenno di otite, si susseguono senza intoppi. Nell'ordine:
1)Esame del sangue con prelievo di n 4 (Quattro!) provette di sangue ad opera della nostra amica Claudia. Io che tengo la creatura in braccio non mi accorgo neanche di quando le viene effettuata l'niezione. Brava Annalaura.
2)Esame delle urine con prelievo campione in casa, effettuato due volte dato che la prima mi casca tutto il barattolino con relativo contenuto nel water. Annalaura sveglia stoicamente alle 6 pur di fare pipì nel bicchierino. Brava bambina.
3)Ripetizione dell'urinocultura, dato che la prima volta era uscita contaminata" poichè , non sapendo dell'urinocultura non era stata osservata la procedura appropriata nel prelievo. Evvabè!Annalaura 3-Mamma imbranata 0
4)Elettrocardiogramma e visita cardiologica. Annalaura ormsai esperta spiega all'infermiere come deve applicarle le mollette ai polsi e alle caviglie,e attende con impazienza di esaminare i zig-zag sul foglio. Annalaura quasi medico.
5)Radiografia del torace. Annalaura si muove con grazia tra le camere del reparto di radiologia, saluta medici ed infermieri, chiede quando si fotograferà le ossa e se può portare una foto al suo papà. Annalaura diva.

Dopo qualche giorno veniamo a sapere che l'intervento è fissato per il 4 Ottobre. Annalaura piange oerchè non portà andare alla festa del cuginetto. Fortuna che il giorno dopo l'infermiera richiama per spostare l'intervento al 5 Ottobre. Annalaura fa festa.
All`indomani della tanto sospirata festa, alle 6 del mattino si parte alla volta dell'ospedale Cardarelli, armati, nell'ordine, di:
pigiamino viola con calzini viola, canotta viola e fascia per capelli viola. Le ciabatte anche viola, ma è un caso, perchè hanno 1 anno e mezzo.
Cuscino dell'ikea per dormire.
Cuscino di Annalaura per l'ospedale.
Carta e penna per disegnare.
Facciamo conoscenza con la compagna di stanza, Gaia, nata nello stesso anno e mese di Annalaura, e di certa bambina Cecilia, di anni 8, con genitori gentili e simpòatici.
Dopo le 11 tutte e due le altre pazienti sono operate. Noto con un pò di preoccupzione che Gaia ha lo sguardo vitreo e una lacrimuccia che le scende dall'occhietto aperto, ma è immobile, raggomitolata su se stessa e in compagnia della sua flebo. Annalaura chiede se la sua amichetta dorme. Le viene risposto che sta volando con le Winx. PANICO. (In realtà so già che l'ansestesia che verrà iniettata a Lalla è la chetamina, noto allucinogeno.Quindi lei presumibilmente volerà con.....?)Una preparatissima infermiera le fa tutto un discorsetto a base di certe zanzarine magiche che volteggiano nell'aire nei pressi della sala operatoria. Viene l'anestesista con la siringa nascosta dietro la schiena, ma Annalaura accetta di buon grado di farsi iniettare i sogni di Cenerentola e così si addomrnta anche lei con gli occhi aperti.
Dopo pochi istanti siamo seduti fuori ad aspettare. Antonello mi racconta che il chirurgo, per prassi, quando esce a parlare con la mamma dopo l'intervento, le dà un buffetto sulla guancia. Io: "Che pagliaccio, a me me non lo farà mai. Si deve solo permettere, chi gliela dà questa confidenza???".
Dopo 5 minuti la sottoscritta è già stata "buffettata" senza accorgersene.
E' tutto finito, il resto è storia, rimarrà impresso a fuoco nelle nostre menti di genitori schockati e inesperti. In pratica, me lo tengo per me, il post-operatorio non è divertente :-D