Il disordine mi è intrinseco.
Tutto ciò che mi precede e mi segue è puro caos.
Io sono una disordinata CRONICA, e cronico un pò mi fa paura, perchè vuol dire che non si cura. Invece a me piacerebbe tanto essere una persona ordinata, è che proprio non ce la faccio.
Sul mio porta-pc stanno tre carte di condorelli risalenti a prima di Natale, un pacchetto vuoto e schiacciato di smarties risalente alla Befana, lo straccio con cui ho spolverato ieri e una cinquantina di cd da catalogare. Bella cosa, eh? E non ti vergogni? Si, mi vergogno.
E poi non è ammissibile che l'albero di Natale sia ancora in bagno. Cioè, mi devo spiegare, non è che quest'anno l'albero lo abbiamo montato in bagno; il bagno è la "tappa intermedia" tra dove era l'albero (in salone) ed il retro-bagno che usiamo a mò di sgabuzzino.
Mi sono anche fatta prestare da un'amica un libro dal titolo "Mettere ordine", ma l'ho ritrovato solo pochi mesi fa dopo un anno e mezzo che non lo trovavo più. Adesso "giace" nella libreria in attesa di essere letto.
E allora vengo al dunque. Siamo all'inizio dell'anno, e ad inizio anno si fanno i buoni propositi. Io ne ho fatti alcuni, tra i quali c'è quello di mettere ordine nella mia testa e nella nostra casa. Ci riuscirò? Provo adesso, vado a stirare la montagna di panni in stand-by sul fasciatoio mentre Annalaura dorme. Ma siccome ho utilizzato la sua dormitina per scrivere sul blog è molto probabile che tra poco si svegli e io non possa più mettere ordine.
E' una questione di priorità. ;-)
1 commento:
Tranquilla Lilly....almeno tu hai l'alibi della piccolina!!!
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